Il percorso qui proposto ha inizio dalla grandiosa Piazza del Popolo, dove svetta l’imponente omonima porta, originariamente chiamata Porta Flaminia; la strada poi si allunga verso nord tra tombe, sepolcri, mausolei e fontane, costeggiando Villa Borghese, Villa Glori e il fiume Tevere. Tra i vari monumenti funerari presenti lungo questa via, si trovano anche i resti della cosiddetta Tomba del Gladiatore, denominata così in seguito al famosissimo film di Ridley Scott, e il complesso cimiteriale di San Valentino, intervallati dai resti di una villa romana nell’Auditorium Parco della Musica e il maestoso Ponte Milvio, uno dei ponti più antichi di Roma.
La Via Flaminia è una via consolare romana, costruita dal console Gaio Flaminio Nepote nel 220 a.C. per collegare Roma al nord Italia. Giungeva fino ad Ariminum, l’odierna Rimini, e da lì proseguiva fino a Milano come via Emilia. La strada fu restaurata e ampliata durante il governo degli imperatori Augusto, Vespasiano e Domiziano.
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